La Giunta regionale al lavoro sul riordino del sistema energetico in Sardegna.

Nel testo dell'apposito disegno legge, 24 articoli in tutto che hanno già avuto il via libera, si ritrovano le modalità di approvazione e revisione del Piano energetico ambientale regionale della Sardegna (Pears), che definisce le priorità, gli obiettivi e la loro attuazione in un orizzonte temporale di almeno un decennio, e dei Piani d'azione per l'energia sostenibile e il clima (Paesc) adottati dagli enti locali.

Istituito anche il Reddito energetico regionale (5 milioni lo stanziamento), che prevede incentivi ai cittadini, con particolare attenzione alle famiglie e alle fasce più deboli, per l'acquisto e installazione di impianti per la produzione energetica da fonte rinnovabile, a fronte di accordi con il Gestore dei servizi energetici (Gse) per lo scambio dell'energia elettrica prodotta.

Prevista, inoltre, l'esenzione del bollo per le auto elettriche, ibride o a metano e per tutti i mezzi destinati al trasporto collettivo immatricolati in Sardegna.

Nuove regole anche per le autorizzazioni degli impianti per la produzione di biometano e per la realizzazione di infrastrutture di stoccaggio e trasporto del Gnl non destinate all'alimentazione delle reti delle reti di trasporto del gas. Si punta sulla promozione e sull'istituzione delle Comunità energetiche costituite da soggetti pubblici e privati per la produzione di energia da fonti rinnovabili per l'autoconsumo e l'aumento dell'efficienza e del risparmio energetico.

"Un piano energetico - il commento del presidente Solinas - che permetterà un risparmio significativo per le famiglie e le imprese".

(Unioneonline/v.l.)
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