Una laurea in economia e commercio conseguita nell’ateneo del capoluogo sardo 29 anni fa e un’esperienza lavorativa iniziata l’anno dopo come cassiere nella sede di Deutsche Bank della sua città. Silvio Ruggiu, cagliaritano doc trapiantato a Milano, ha vinto il premio Manager dell’anno nel corso degli ultimi Bluerating Awards, i riconoscimenti che l’omonima testata giornalistica specializzata nel settore della consulenza finanziaria conferisce ogni anno alle migliori reti di advisory e ai migliori consulenti finanziari italiani abilitati all’offerta fuori sede.

«Passione e fatica»

«Solo veder scritto manager dell’anno ti riempie di gioia e orgoglio», afferma ancora commosso Silvio Ruggiu: «Però dietro questo prestigioso riconoscimento c’è passione, fatica, impegno e c’è la volontà di lavorare sapendo di dover comunque raggiungere un traguardo. Non bisogna mollare mai e non bisogna scoraggiarsi davanti alle difficoltà. Ci sono fasi in cui va tutto bene e altre in cui è tutto un po’ più complicato, ma ogni momento deve essere vissuto come un accrescimento professionale».

Nel 2001 Ruggiu lascia la Sardegna e si trasferisce dapprima a Roma e poi a Milano, un impegno e una crescita professionale che appena qualche giorno fa lo ha portato a ritirare il Bluerating Awards. E la motivazione del riconoscimento è da ricercare proprio nel suo lavoro quotidiano e nell’aver mantenuto saldo il timone di una realtà storica della consulenza finanziaria in Italia, creando le basi per una proficua interazione con la nuova capogruppo della rete, la Zurich. La partnership tra le due aziende rappresenta, infatti, l'incontro di due realtà di altissimo profilo.

Una fase delicata

«In questo momento la rete che io guido, costituita da oltre mille professionisti, più lo staff di direzione generale, è stata oggetto di un progetto che la banca ha portato avanti con un’altra realtà, la Zurich appunto», spiega il manager. «Durante questi processi si aprono delle fasi in cui la tua attività diventa ancora più complessa. Tenere le redini di tutto, in un momento in cui il mercato è abbastanza competitivo, ha richiesto maggior impegno rispetto al passato: guardando i risultati, il trend e la solidità della rete è arrivato questo premio, che anche a livello personale è molto importante».

Francesca Melis

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