"Una Pila alla Volta", i giovani sardi campioni di "riciclo"
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Tre squadre sarde sul podio nell'ambito del progetto "Una Pila alla Volta", la più importante campagna di sensibilizzazione mai realizzata in Italia in tema di educazione ambientale e con specifico riferimento al tema della raccolta differenziata di pile e accumulatori portatili.
Dopo una serie di sfide sul riciclo delle batterie, i ragazzi del team Oneclass, dell'Istituto comprensivo statale n.1 "G. Caria" di Macomer (NU), si sono classificati primi nella categoria scuola/cultura nell'area Isole e riceveranno un voucher di 2.500 euro per materiale didattico. Al secondo posto la squadra Scaricheddu dell'Istituto Comprensivo "Gramsci + Rodari" di Sestu (CA), a cui andrà un buono acquisto da 1.500 euro per materiale didattico. Al terzo posto la squadra Duracell, dello stesso istituto, a cui andrà un buono acquisto da 1.000 euro per materiale didattico.
La squadra Oneclass è stata inoltre invitata a partecipare il prossimo 18 maggio all'evento finale che si terrà al Tempio Voltiano di Como: nel Museo dedicato ad Alessandro Volta i giovani di Macomer affronteranno altre 9 squadre provenienti da tutta Italia, contendendosi così il titolo di primi campioni italiani di raccolta differenziata di pile e accumulatori portatili e altri due voucher del valore di 2.500 euro ciascuno.
IL PROGETTO - "Una Pila alla Volta", iniziativa riservata ai ragazzi e alle ragazze tra i 10 e i 14 anni e promossa dal Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori (CDCNPA) con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente, punta a generare conoscenza e consapevolezza sull'argomento, ma soprattutto a promuovere buone prassi comportamentali legate al corretto smaltimento di questa particolare tipologia di rifiuto.
LA SELEZIONE - Le oltre 250 squadre che da settembre ad aprile si sono iscritte al progetto hanno potuto scaricare dalla piattaforma digitale i materiali didattici e seguire un percorso formativo con il proprio tutor. Successivamente si sono sfidate a distanza in prove pratiche e in particolare: un quiz tematico, la realizzazione di un quadro o una scultura con pile esauste, un video sul tema della raccolta differenziata, una canzone e una caccia al tesoro per scoprire i contenitori presenti nella propria città. Tutte le attività sono state testimoniate attraverso foto, video o audio e sono state caricate sulla piattaforma per poter essere votate da parenti e amici oppure condivise sui social network, ottenendo punti utili alla classifica finale.
"Attraverso il gioco e la sana competizione – commenta Giulio Rentocchini, presidente CDCNPA – abbiamo coinvolto migliaia di giovanissimi che, a loro volta, hanno parlato alle proprie famiglie e ai propri amici di persona o attraverso i canali oggi più utilizzati: i social network. Hanno diffuso il messaggio di una corretta gestione del 'fine vita' di pile e accumulatori, hanno trasmesso il semplice concetto che la batteria esausta non va gettata nella raccolta differenziata ma in appositi contenitori. Particolarmente importante la sfida della geolocalizzazione che ha spinto le squadre a conoscere e comunicare la posizione degli oltre 8.000 contenitori presenti sul territorio italiano. Sono veramente contento di premiare le squadre sarde".
(Unioneonline/v.l.)