Spesso si sente dire che il Belpaese difetta di senso civico e che in particolare tra i giovani manca l’attenzione e il rispetto per il bene comune.

Si ripete, inoltre, che da noi si fa più fatica che in altri Paesi europei a sentirsi parte di una comunità, a percepirsi cittadini con diritti ma anche doveri verso gli altri e la propria nazione.

Appare difficile per i più giovani prendere posizione, fare delle scelte consapevoli nel momento in cui si ritrovano a vivere in una società e in un mondo carico di contraddizioni, difficile da interpretare perché si è costantemente bombardati da mille sollecitazioni, storditi da una miriade di informazioni diverse e contraddittorie, in balia del potere di una tecnologia rassicurante e inquietante allo stesso tempo.

Diventa allora complicato scegliere, soprattutto se si è un ragazzo dei nostri tempi.

Un libro come E tu? (La Spiga Edizioni, 2017, Euro 8,80, pp. 144) di Valentina Giuliani, scrittrice ma prima di tutto insegnante con grande esperienza nel contatto con i più giovani e le loro difficoltà, si presenta allora come un’intelligente aiuto per cominciare a muoversi nella giusta direzione.

L'opera, infatti, parte da una semplice ma fondamentale domanda: "E tu?".

Un interrogativo che vuole spingere il lettore - identificato dall’autrice in un ragazzo nella prima fase dell’adolescenza - a non affidare agli altri la ricerca di risposte e l’acquisizione di strumenti per decodificare il presente e le sue complessità.

Valentina Giuliani propone temi importanti della quotidianità odierna come per esempio il vandalismo e il razzismo, il rapporto con il denaro, con i social network e il cibo.

E chiede ai ragazzi di confrontarsi in prima persona, di agire, di "uscire dall’anonimato e di prendere posizione sulle cose della vita in maniera critica, consapevole, coerente. Il libro vuole spingere a una partecipazione attiva, un coinvolgimento non solo emotivo ma ragionato, che parta dalla propria esperienza personale e si confronti con i grandi temi della nostra attualità".

Esperienza personale che ha come punto di partenza nove semplici storie quotidiane, spunti immediatamente comprensibili per un giovane che non fa fatica a riconoscersi nelle situazioni presentate.

Punti di partenza per passare dalla teoria alla pratica e cercare di diventare protagonista della propria vita e all’interno della società.

Insomma un testo che vuole essere un concreto aiuto per creare quei cittadini di domani di cui abbiamo tanto bisogno.

Roberto Roveda

La copertina del libro
© Riproduzione riservata