Pc a casa e cellulari spenti: i manager a lezione di economia dai benedettini di Sorres
Sulle verdi e ventose colline di Borutta, a un tiro di schioppo da Sassari, sorge il santuario di San Pietro di Sorres, edificato nel XII secolo e dichiarato monumento nazionale nel 1894. Dal 1955 l'antica abbazia è retta dai monaci benedettini sublacensi, la cui vita è scandita dai ritmi imposti dalla regola del Santo di Norcia, sintetizzata dal motto "ora et labora".
Un'esistenza improntata sul lavoro manuale e sulla spiritualità, dunque, apparentemente distante dal mondo frenetico e competitivo dei capitani d'azienda. Eppure, a Rocco Meloni, formatore e manager del comparto turistico, è balenata l'idea di applicare la disciplina benedettina all'ambito della formazione manageriale. Nel saggio intitolato "I manager di Dio. Management e leadership, attualità della Regola benedettina", Meloni individua nei monasteri medievali dei modelli di produttività, con una struttura interna armoniosa ed efficiente e tali, soprattutto, da restituire all'uomo la sua centralità.