Il muro contro la violenza sulle donne arriva a Roma. Zingaretti: "Una rivolta culturale"
Il "Muro della Bambole" lascia Milano e arriva a Roma.
Un'installazione, ideata anni fa dalla conduttrice Jo Squillo che, con una serie di fantocci "crocifissi", intende contrastare il fenomeno del femminicidio e ricordare le donne maltrattate.
Dopo essere stato per anni in centro nel capoluogo lombardo, oggi il monumento è stato inaugurato a Roma, in via degli Acquasparta, a pochi passi dalla Corte di Cassazione.
In prima fila Valentina Pitzalis, sfregiata nel 2011 dal fidanzato a Bacu Abis: "Dobbiamo promuovere progetti del genere, soprattutto tra i giovani".
"Servono comportamenti chiari e netti contro questi episodi", ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, anche lui all'evento. "Questa è una rivolta culturale. È importante che l'impegno sia quotidiano, che non ci si volti dall'altra parte".
Hanno parlato, tra gli altri, Lino Banfi e Monica Ward. Presenti poi nel pubblico anche diversi giudici donne e la presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello.