Barumini torna capitale della cultura sarda: dal 7 al 10 novembre l’11° Expo del turismo culturale in Sardegna. In programma archeologia, arte, identità e sostenibilità. Una novità prevista: il “Premio Barumini – Il Betilo per la Cultura”.

L’EVENTO – L’appuntamento, organizzato e promosso dalla Fondazione Barumini Sistema Cultura, partirà il 7 novembre dalle 10 e si concluderà il 10 novembre. Si svolgerà nei luoghi più belli di Barumini, dal centro “Giovanni Lilliu” al polo museale Casa Zapata, che ospiteranno visitatori, istituzioni, aziende, operatori e studiosi che potranno assistere a mostre, incontri, laboratori, degustazioni e spettacoli. Tra gli eventi ci saranno i workshop B2B, una piattaforma di incontro tra la filiera turistica sarda e 22 buyers provenienti da Italia, Europa e Nord America, specializzati in turismo culturale ed esperienziale. Gli obiettivi degli incontri sono quelli di creare connessioni concrete, sviluppare nuovi mercati e rafforzare il posizionamento della Sardegna come meta di turismo culturale di qualità. Prima dei workshop ci sarà un “educational tour” che guiderà i buyers alla scoperta del patrimonio materiale e immateriale della Sardegna, offrendo un’esperienza diretta tra paesaggi, siti archeologici e sapori autentici. L’ingresso per tutti gli eventi è gratuito.

IL PREMIO – Nell’edizione 2025 ci sarà per la prima volta il “Premio Barumini – Il Betilo per la Cultura”, un riconoscimento che celebra chi contribuisce, con il proprio impegno e talento, a diffondere sapere, creatività e identità dei territori. Il Premio verrà assegnato a personaggi di rilievo nazionale, tra cui Giuseppe Fioroni, ministro della Repubblica e vicepresidente dell’Istituto Toniolo e Davide Usai, direttore generale del FAI.

IL PROGRAMMA – Il 7 novembre, dalle 10 alle 12, ci sarà la cerimonia di assegnazione del Premio al Centro “Giovanni Lilliu”. Si prosegue alle 16 con la presentazione del catalogo “La Sardegna nuragica. Scavi e scoperte tra ’800 e ’900” a cura di Gianfranca Salis. Alle 18 sarà inaugurata la mostra “Restituzioni. Dal patrimonio depredato al patrimonio restituito”, un percorso pieno di emozioni tra opere e reperti simbolo della rinascita culturale. L’8 novembre si parte alle 10 con delle conferenze. La prima dalle 10 alle 11.30, a cura di Maria Antonietta Mongiu, dal titolo “Identità? Sostantivo Femminile Plurale”. Si prosegue fino alle 12.30 con la presentazione del libro “Lo scrigno – storie, fatti, contesti, persone” di Luigi Lilliu. Nel pomeriggio, dalle 16 alle 18, la conferenza dal titolo “Conservare il Pianeta: i siti Naturali UNESCO come modello di sostenibilità”.

Dal 7 all’8 novembre, mattina e pomeriggio, al centro “Giovanni Lilliu” ci saranno dei laboratori per le scuole e per il pubblico, tra cui “Slow Food”, un viaggio tra gusto e consapevolezza alimentare e dei laboratori didattici con esperienze pratiche e creative per scoprire la cultura con le mani. Il 10 novembre alle 9.30, al polo museale Casa Zapata, ci sarà la presentazione del corso di laurea magistrale in “Conservazione e restauro dei beni culturali”, a cura dell’Università di Cagliari e della Soprintendenza archeologica di Cagliari. Nel corso dei quattro giorni dell’Expo si potranno vedere diversi stand, che comprendono tre grandi sezioni tematiche: i custodi della storia: i beni culturali; l’anima autentica dell’artigianato artistico; i sapori del territorio: enogastronomia di eccellenza. L’Expo sarà un viaggio affascinante alla scoperta della storia millenaria dell’isola, dove l’esperienza culturale diventa motore di sviluppo e dialogo tra comunità.

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