Armungia, a 50 anni dalla morte di Lussu: «Una vita tra fronti e frontiere»
Il ricordo sentito da parte del paese del Gerrei, dove era nato nel 1890Armungia ha ricordato Emilio Lussu a pochi giorni dal 5 marzo, quando saranno 50 anni dalla morte del Cavaliere dei Rossomori. Lussu nella sua Armungia: la sua casa nel rione Cannedu, le foreste di Murdega, luogo di caccia, il nuraghe nel paese. Il paese del Gerrei lo ha ricordato con il convegno organizzato dall’amministrazione comunale e da associazioni e movimenti che traggono energia dai suoi valori e dalle sue idee.
Nell’incontro al centro polifunzionale storici e studiosi hanno messo in luce i molteplici aspetti del suo percorso umano e intellettuale. Il caleidoscopio lussiano. Dalla Grande Guerra alla nascita del Psd'Az all’antifascismo all’esperienza letteraria sino all’impegno nell’Assemblea costituente. Una vita piena, vissuta intensamente tra fronti e Frontiere, insieme alla compagna Joyce, con i valori del socialismo permeati di giustizia e libertà e di un’autonomia che è sempre stata uno slancio verso una dimensione nuova e moderna della Sardegna.
Da pochi mesi al primo piano del Centro Polifunzionale è stato allestito lo studio di Emilio Lussu, che si trovava all’interno dello studio abitazione di Lussu in piazza Martiri a Cagliari, preso di mira il 31 ottobre del 1926 da una squadra di fascisti. Armungia ricorda tutto questo a 50 anni dalla morte del Capitano Lussu. Intanto, è stato completato il riordino del suo archivio e anche dalla sua biblioteca arrivano nuove indicazioni per gli studiosi.
Nel video le interviste al sindaco di Armungia Antonio Quartu, ad Alberto Cabboi Responsabile Musei di Armungia, alla docente di Bibliografia e Biblioteconomia all'Università di Cagliari Giovanna Granata, a Christian Rossi, docente di Storia delle relazioni internazionali, e alla Soprintendente Archivistica della Sardegna Monica Grossi.