Un ingegnere sardo alla guida di MedWet, organizzazione internazionale per la tutela e la valorizzazione delle zone umide, che coinvolge 26 paesi dell'area mediterranea e peri-mediterranea.

Le zone umide, ovvero quelle aree caratterizzate dalla presenza di acquitrini, paludi e terreni ricchi d'acqua, sono considerate un patrimonio naturale a rischio.

MedWet è uno degli enti che si occupa della loro tutela, promuovendo l'uso sostenibile delle loro risorse e dei servizi per la loro conservazione, attraverso collaborazioni su scala locale e internazionale.

Satta, già socio fondatore della Mediterranean Sea and Coast Foundation, fondazione no-profit con sede a Cagliari, ricoprirà il ruolo di segretario.

Nel suo curriculum, collaborazioni con istituzioni internazionali come l'Organizzazione Mondiale del Turismo, la Banca Mondiale, il Ministero del Turismo Francese e quello del Quebec, il Ministero dell'Ambiente dell'Algeria, della Tunisia, del Marocco, della Croazia e della Turchia e con svariate amministrazioni regionali e provinciali italiane ed estere.

(Unioneonline/l.f.)
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