Le sue sofferenze per una vita ai margini della società sono terminate lo scorso anno, ma a Capoterra nessuno ha dimenticato quell’uomo che per mesi ha vissuto in un’auto parcheggiata a Maddalena spiaggia. Di Luigi Dessì, originario di Serramanna, morto a 79 anni nel settembre del 2024 in una Rsa dell’oristanese, è rimasta la sua vecchia macchina, ancora oggi parcheggiata in un terreno comunale, e una quantità infinita di oggetti, che ora verranno venduti da chi gli aveva teso una mano, per devolvere il ricavato alla Caritas.

Orologi e fumetti

Venticinque orologi, una sfilza di attrezzi da lavoro, caffettiere, binocoli, fotocamere,155 fumetti di Tex Willer e pure un modellino della Torre Eiffel: solo chi lo ha incontrato almeno una volta è in grado di capire come Luigi Dessì fosse riuscito a stipare all’interno dell’abitacolo della sua station-wagon così tanta roba. Giovanni Ruggeri, amministratore condominiale di Maddalena spiaggia, e titolare della pizzeria che si affaccia su viale Sant’Efisio, ha organizzato per domenica alle 17, un appuntamento per scambiare il piccolo “tesoro” di Luigi Dessì con delle offerte da devolvere per il sostegno delle persone meno fortunate: «È passato un anno dalla sua morte, ma il ricordo di zio Luigi, come ormai lo chiamavano tutti, è ancora vivo nella memoria di chi lo ha conosciuto, ha ascoltato la sua storia, e gli ha teso una mano. Dopo il ricovero, la sua auto era stata trasferita in un cantiere comunale: alla presenza della comandante della polizia locale, Roberta Maxia, avevo svuotato l’abitacolo e redatto un inventario per poi prendere tutto in consegna. È incredibile quante cose avesse accumulato lì dentro, molta roba è stata gettata via, ma i piccoli oggetti che scandivano la sua quotidianità sono stati salvati e inscatolati. Il valore intrinseco non è granché, ma ognuno di quegli oggetti è appartenuto a un uomo buono e solo, e la fine della sua esistenza dovrebbe farci riflettere».

La solidarietà

La decisione di dare una nuova vita alle cose di zio Luigi nasce dalla voglia di offrire un piccolo sostegno a chi, ogni giorno, si spende per aiutare gli invisibili, quelli che la società si rifiuta di vedere: «Non so quanto riusciremo a raccogliere – ammette Ruggeri -, ma ogni centesimo lo metteremo a disposizione della Caritas, per aiutare altri Luigi Dessì». La comandante Roberta Maxia plaude all’idea di creare una piccola asta per rivendere gli oggetti dell’anziano che viveva a Maddalena: «Ricordo bene la sua storia, e dispiace per come siano andate le cose, credo che dare una nuova vita alle sue cose e aiutare chi è in difficoltà sia un buon modo per ricordarlo».

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