Geometrie, ma anche fantasia.

Il Cagliari si aspetta questo da Nicolas Viola, ultimo arrivato in casa rossoblù.

A 32 anni, il play di Oppido Mamertina ritrova il campionato di Serie B e vuole viverlo da protagonista, come l'ultima volta col Benevento, stagione 2019-20 chiusa col primo posto in classifica.

Il saluto

Viola è stato tra i primi a presentarsi ieri ad Asseminello, dopo le visite a Villa Stuart e la firma sul contratto che lo lega al Cagliari fino al 2024, promozione permettendo. Una stretta di mano a Liverani, che lo ha messo in cima alla lista della spesa, e ai nuovi compagni.

Per i tifosi, c'è da aspettare, ma intanto Viola ha consegnato ai social il suo messaggio in bottiglia per battezzare questa nuova storia: “Oggi, per me, inizia una nuova avventura; una nuova esperienza che percepisco, prenderà origini da vissuti non comuni. Sono felice di immergermi in una nuova cultura, complessa ma eccezionale”.

Un post che, per ora, colpisce soprattutto per un'originalità che i tifosi sperano di rivedere sul campo da gioco.

Rivincite

Viola se ne vuole prendere qualcuna. Una carriera da veterano in B, con 248 presenze e due promozioni, entrambe col Benevento. E proprio con le Streghe fu protagonista, nello scontro salvezza contro il Cagliari, con quel tuffo sul tocco di Asamoah, che portò a un rigore prima assegnato e poi ritirato dall'arbitro tra mille polemiche.

L'anno scorso, a Bologna, una stagione da semplice comparsa, con appena 6 presenze (una sola da titolare). A Cagliari Viola vuol dimostrare di poter essere ancora decisivo.

(al.m.)

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