Pani cun gerda, la ricetta sarda
La preparazione e i consigli di Roberto Matta, titolare del panificio “Poesia di pane” di GergeiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Fra le più apprezzate ricette sarde c’è quella di un prodotto diffusissimo in Sardegna e molto amato, oltre che per il suo sapore, anche per la sua semplicità: il pane con gerda.
Per parlarne abbiamo contattato Roberto Matta, titolare del panificio “Poesia di pane” di Gergei.
INGREDIENTI – «Lievito madre o in alternativa lievito di birra; anche se personalmente preferisco di gran lunga il primo. Sale, semola di grano duro, farina 00».
PREPARAZIONE – «Uso un 50% di semola di grano duro Capelli, 50% di farina 00 e 40% sul peso della farina di lievito madre e un 1% di lievito di birra. Sul peso della farina uso circa il 20% di strutto di maiale, ma casereccio, non acquistato. Impasto il tutto a bassa velocità per 12-14 minuti in una impastatrice a spirale e alla fine inserisco i ciccioli di gerda precedentemente tagliati e ben cotti. È importante mettere gerda in abbondanza: in un chilo di farina metto mezzo chilo di gerda. Altrimenti non lo si può chiamare pane con gerda». Sono fondamentali anche i tempi di lievitazione: «L’impasto ha una lunghissima lievitazione: talvolta l’ho impastato a mezzanotte ed infornato alle sei e mezza del mattino. Essendoci la gerda, che è grassa, tende a lievitare più lentamente. Nella lievitazione influisce anche la temperatura dell’ambiente. Preparato l’impasto lo faccio riposare per un’ora e mezza, formo poi le palline che continuano a lievitare per altre due ore. Queste vengono poi infornate per venticinque minuti preferibilmente nel forno a legna, affinché risultino croccanti. Anche con il lievito di birra c’è bisogno di una lievitazione lenta, ma sicuramente un po’ più veloce».
CONSIGLI UTILI – «Il lievito madre meriterebbe un articolo a sé; adesso va molto di moda il lievito madre liquido che non inacidisce come i lieviti solidi: viene usato anche in casa per fare i panettoni».