Oggi su Ricette sarde parliamo di un piatto di mare tipico della tradizione isolana: le orziadas.

Per conoscere meglio questa preparazione abbiamo contattato Aldo Sanna, chef del ristorante ‘La Mola Sarda’ di Cagliari.

STORIA

«Si possono chiamare orziadas o anche otziadas: dipende dalla zona della Sardegna. Sono gli anemoni di mare o attinie. Si tratta di un piatto saporito dal gusto molto particolare che viene servito principalmente come antipasto». 

INGREDIENTI 

«Orziadas piccole, semola fine, olio di girasole e sale».

PREPARAZIONE

«Per la loro preparazione consiglio innanzitutto di usare guanti di gomma perché i piccoli tentacoli delle orziadas sono urticanti. Bisogna quindi lavarle accuratamente in acqua salata o in alternativa sotto acqua corrente per togliere la sabbia e altre impurità, facendo però attenzione a non rovinarle: sono molto delicate. Dopo averle lavate, le si scola e le si mette in un recipiente con della semola fine. Le si impana stando attenti a coprire ogni parte delle orziadas con la semola, in modo che siano pronte per essere fritte. Si mette poi in padella dell’olio di girasole, lo si fa bollire e poi vi si immergono le orziadas: in circa 10 minuti sono pronte. Le si toglie quindi con una schiumarola e le si mette in un vassoio con della carta assorbente da cucina e si aggiunge il sale quando sono ancora calde. A questo punto le si può servire». 

VARIANTI

«Noi le proponiamo fritte, ma sono ottime anche con la pasta, a cui si può aggiungere anche la bottarga. Ma essendo difficile trovarle, la maggior parte delle volte le si frigge, perché non ce ne sono abbastanza per metterle nella pasta».

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