Oggi su Ricette sarde parliamo di un piatto tipico dell’entroterra della nostra isola: is macarrones de pungiu.

Per conoscere meglio questa preparazione abbiamo contattato Rita Pirisi dell’agriturismo ‘Sa Mandra’ di Alghero.

ORIGINI – «Sono originaria di Fonni, nell’entroterra barbaricino e questo è un piatto tipico di quella zona. È un piatto molto semplice. Pungiu significa pugno, quindi la pasta si chiama così perché si stringe il pugno e si usa il pollice per schiacciare il tocchetto di pasta».

INGREDIENTI – «Semola di grano duro, semola rimacinata, acqua, sale, 4 uova per ogni chilo, olio evo».

PREPARAZIONE - «Si impasta la semola con del rimacinato e volendo con le uova; poi si fanno dei tocchetti di pasta, che si possono scavare con degli appositi stampini, oppure usando la grattugia al rovescio. Quindi si passa il pollice sul tocchetto di pasta, andando a scavare si crea un ricciolo di pasta che è il macarrones de pungiu. In origine si scavavano nei cestini: in questo modo assumevano una bellissima forma. Mentre si impasta si possono aggiungere due cucchiai di olio evo per rendere l’impasto più facile da lavorare e più morbido. La lavorazione dell’impasto è lunga, poi si fanno dei tocchetti di pasta che oltre con il pollice, si possono passare con dei piccoli attrezzi di legno; in ogni modo, il risultato è una forma molto bella. Per la cottura, essendo pasta fresca, occorrono solo 2-3 minuti nell’acqua bollente, finché la pasta non viene a galla, la si scola e poi la si condisce come si preferisce. Secondo me la migliore versione è quella con il sugo di cinghiale, di agnello o di pecora, anche con il ghisadu: sono fantastici.

Una versione più fresca ed estiva è quella con il pomodoro fresco e il basilico, con una grattugiata di pecorino sopra o anche con la ricotta mustia e una foglia di basilico.

Un segreto? Spingere con il pollice affinché siano ben scavati e il condimento possa andare all’interno».

VARIANTI - «Si può preparare con un sugo di agnello, di cinghiale o anche semplicemente con pomodoro fresco e basilico, soprattutto durante il periodo estivo».

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