Piscine di Bau Mela, uno spettacolo della natura
Un’oasi dove la corrente ha scavato e modellato il granitoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ai confini con le Barbagie, nel territorio di Villagrande Strisaili, un bosco di querce custodisce una delle sue gemme: le piscine naturali di Bau Mela, vere piscine nascoste nel bosco ideali per chi vuole vivere un’esperienza unica. Il nome pare derivi da "guado" (bau) e un termine imprecisato (mela) riferito forse all'oscurità della cavità fluviale o forse al melo.
La formazione delle piscine di Bau Mela
Un’oasi dove la corrente dell’omonimo corso d’acqua ha scavato e modellato il granito, attraverso due cascatelle in rapida successione genera un'affascinante serie di salti e laghetti. La prima cascata, più imponente, crea la piscina maggiore, mentre la seconda si suddivide in altre piscinette ugualmente raggiungibili, dove potersi immergere nell'acqua cristallina circondati dalle possenti pareti granitiche.
L'importanza di questa risorsa idrica è data anche dalla presenza di una diga e di una centrale idroelettrica, visibili durante il tragitto, che fanno parte di un sistema di gestione delle acque del territorio che prende il nome di impianto dell’alto Flumendosa e comprende anche le vicine dighe di Bau Mandara e di Bau Muggeris.
Nei dintorni ci sono altri luoghi da esplorare: un suggestivo percorso – corredato da tavoli per sosta e pic-nic – porta alla maestosa cascata di Sothai, che si riversa nel canyon Bau Vigo. Nel territorio della vicina frazione di Villanova Strisaili, a circa 700 metri di altezza, si trova la gola di Pirincanes, scavata dal Rio ‘e Forru dove l'acqua erodendo il granito rosa ha modellato una serie di vasche naturali, denominate “marmitte dei giganti”.
Come raggiungere le piscine naturali di Bau Mela
Come arrivare a Bau Mela? Le cascate di Bau Mela sono facilmente accessibili sia in auto che a piedi. Si trovano lungo la vecchia SS389 Lanusei-Nuoro, a circa 10 km da Villanova Strisaili, in prossimità della vecchia diga dell'Enel.
Consigli utili
Il panorama del percorso trekking nel cuore del parco selvatico in Sardegna è magico: rigogliosa macchia mediterranea, ginepri secolari e distese di asfodeli. Il cammino è segnato e ben tenuto, ma è consigliabile munirsi di buone scarpe da trekking, acqua, cappellino e una mappa aggiornata.
(Unioneonline)