FASI - Federazione delle Associazioni Sarde in Italia

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Presidente Bastianino Mossa

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LA STORIA

L'acronimo Fasi, Federazione delle Associazioni Sarde in Italia, è stato ufficializzato nel primo congresso dell'organizzazione, tenutosi a Roma tra il 19 e 20 febbraio 1994, in sostituzione della precedente denominazione "Lega dei Circoli sardi nell'Italia continentale - Lega Sarda", nata come punto di riferimento negli anni della grande emigrazione verso le regioni del Nord Italia.

Il primo atto costitutivo degli emigrati sardi sulla Penisola, firmato da Tullio Locci, Francesco Pala, Sergio Cruccu, Bruno Geraci, Ettore Serra, Giovanni Mulas, Silverio Lai e Antonio Sanna, risale al novembre 1973 ed è il risultato della conferenza sull'emigrazione tenutasi l'anno prima ad Alghero.

LA NASCITA DELLA FEDERAZIONE - La Fasi nasce a Peschiera Borromeo il 13 giugno 1993 come associazione che riunisce i Circoli e le associazioni di emigrati sardi in Italia, ed è oggi presieduta da Serafina Mascia, eletta nel corso del sesto congresso svoltosi a Quartu Sant'Elena nel 2016.

Oggi la Federazione riunisce 70 Circoli sardi suddivisi in quattro circoscrizioni territoriali e rappresenta circa 350mila isolani che si sono stabiliti nel "continente". La Sardegna è stata la prima Regione italiana a produrre una legge a favore dell'emigrazione all'inizio degli anni '70, poi aggiornata con la Legge regionale. n°7 del 1991 e intitolata "L'emigrazione", al fine di promuovere forme di partecipazione, tutela e sviluppo fra la Sardegna e le comunità degli emigrati.

Gli interventi economici promossi si articolano in Piani triennali e annuali, elaborati dalla Consulta regionale per l'emigrazione, l'organo istituzionale di rappresentanza degli emigrati.

VECCHIA E NUOVA EMIGRAZIONE - Tra i flussi migratori degli anni '50, '60 e '70 e quelli odierni, che hanno in comune soprattutto la ricerca di opportunità lavorative, la differenza più evidente riguarda la tipologia di professionalità che hanno lasciato l'Isola: operaia nella prima fase, almeno fino agli anni '80, intellettuale e specializzata quella attuale. Su queste basi operano oggi la Federazione e i Circoli italiani, mantenendo fermo il principio fondativo dell'associazionismo e del solidarismo, con l'intento di aiutare i sardi emigrati a inserirsi e integrarsi nelle comunità di arrivo, oltre a sostenere campagne internazionali e progetti ad hoc come quelli contro talassemia, diabete mellito e Sla.

IL CAMPO D'AZIONE DEI CIRCOLI - Le iniziative delle associazioni di emigrati sardi sul territorio spaziano dalla promozione di eventi letterari, teatrali, artistici, musicali e cinematografici a occasioni per valorizzare le risorse isolane attraverso manifestazioni denominate "Settimane sarde".

In parallelo, la Fasi e i Circoli operano attivamente anche per riequilibrare il rapporto Stato - Regione, ad esempio sul tema dei trasporti e della continuità territoriale, puntando sempre a rinnovarsi con l'ingresso nei propri direttivi delle nuove generazioni.

(Unioneonline/b.m.)

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