Dopo ore di indiscrezioni, smentite e conferme, è finalmente arrivato a Palermo Khalifa Haftar, il leader dell'Esercito nazionale libico la cui presenza è fondamentale per la buona riuscita del vertice sulla Libia in corso nel capoluogo siciliano.

Lo ha accolto a Villa Igiea il premier Giuseppe Conte, con una calorosa stretta di mano: hanno parlato a lungo, prima da soli, poi con l'aiuto di un interprete. Il tutto naturalmente a favore delle telecamere.

Haftar ha poi lasciato la sede della Conferenza in vista del bilaterale (non parteciperà alla cena delle delegazioni) con il presidente del Consiglio italiano.

Intanto è ai livelli massimi la sicurezza a Palermo, che ospita i ministri degli Esteri e le delegazioni di vari Paesi per discutere le sorti della Libia nell'era post Gheddafi.

CONTE ALLA VIGILIA - Il premier italiano ha sottolineato la determinazione dell'Italia nel far sì che si possa ottenere la stabilizzazione nel Paese libico: "Dobbiamo superare questa fase di stallo e lasciare da parte interessi contraddittori. Ho parlato con molti leader internazionali e da parte loro c'è massima disponibilità nel trovare un accordo a prescindere dalle singole partecipazioni".

I PARTECIPANTI - Al vertice partecipano (fra gli altri) i leader di Algeria, Tunisia, Egitto, Ciad, Niger, Grecia e Malta. Assenti invece figure come Merkel, Macron, Trump e Putin. La cancelliera tedesca aveva assicurato la sua presenza nell'ultimo faccia a faccia di Bruxelles, ieri però ha annunciato forfait. La Germania sarà rappresentata dal ministro Niels Annen. Per Parigi ci sarà il ministro degli Esteri Jean-Yves Le Drian. In tutto si contano 30 invitati.

(Unioneonline/M-D)
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