Una poltrona chiave del governo francese va a un uomo di fiducia di Emmanuel Macron, dopo le dimissioni di Gérard Collomb: è l'ex socialista Cristophe Castaner, dirigente del movimento En Marche ed ex ministro dei Rapporti con il Parlamento, già sindaco del comune provenzale di Forcalquier.

A differenza dell'inquilino dell'Eliseo e del Premier Philippe, Castaner non vanta un curriculum prestigioso e altolocato, né fa mistero di aver avuto frequentazioni giovanili discutibili negli ambienti malfamati di Marsiglia e di esser stato un giocatore di poker "professionista". Trascorsi a parte, Castaner fa parte del "cerchio magico" di Macron e fino a ieri è stato al comando del movimento En Marche.

Tra i vari cambi di poltrone ai ministeri dell'Agricoltura, della Cultura e dei Territori, e le nuove nomine governative di Macron si fa notare anche quella di Gabriel Attal alla segreteria di Stato del ministero dell'Istruzione, altro fedelissimo del presidente che era stato al centro dello scontro tra Francia e Italia in tema di migranti: sua la definizione di "immonda" - erroneamente attribuita a Macron - data alla chiusura dei porti voluta dal nostro ministro dell'Interno Matteo Salvini.

(Unioneonline/b.m.)
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