"Massimo non ha più forze, si professa innocente e non vuole credere a questa sentenza".

Così Claudio Salvagni, avvocato di Massimo Bossetti, spiega così a Pomeriggio Cinque le condizioni del suo assistito, la cui condanna all'ergastolo per l'omicidio di Yara Gambirasio è diventata definitiva con la sentenza della Cassazione.

"Massimo è un uomo morto dentro, è completamente svuotato, e non mangia. Non per protesta, ma perché proprio non ci riesce", racconta il legale.

La sera della condanna, mentre Bossetti rientrava nella sua cella del carcere di Bergamo, si è alzato un coro degli altri detenuti, come documentato anche da "Quarto Grado". Cori di solidarietà per il muratore di Mapello: "Forza Massimo" e "Giustizia".

Intanto l'avvocato, a cui Bossetti ha chiesto di provare in tutti i modi a farlo uscire, studia le prossime mosse dopo la sentenza, inappellabile, della Cassazione: "Non sappiamo ancora cosa faremo, ora siamo devastati da questa sentenza", ha detto Salvagni a Barbara D'Urso.

(Unioneonline/L)
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