Una storia, un vitigno e un vino leggendario: Vernaccia di Oristano
I premi al Vinitaly, l’Antico Gregori con la Doc Riserva 1998 e le “Cento vendemmie” della Contini 1898Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Cento vendemmie raccontate da uno storico vino. La Vernaccia di Oristano sa sorprendere e regalare anche questa meraviglia. È la storia irripetibile, scritta da un leggendario e longevo vitigno, considerato uno dei più antichi nel bacino del Mediterraneo. Protagonista l’azienda Contini fondata nel 1898 che ha voluto festeggiare l’anniversario di cento vendemmie attraverso un’edizione speciale della Vernaccia di Oristano Doc Riserva 1998. Per l’occasione un nuovo look delle etichette che vuole onorare la grande passione di una famiglia attraverso la voce di un incredibile territorio. E così anche la Vernaccia di Oristano Flor e l’ Antico Gregori Riserva Doc 1991 si presentano con un restyling che si ispira all’iconica etichetta degli anni Settanta. Parole e immagini che esaltano l’identità storica della cantina Contini. Il restyling è infatti ispirato a un’etichetta del 1970 e recupera illustrazioni originali e colori ocra, beige e marrone, reinterpretati con uno stile attuale. La Vernaccia di Oristano Doc Riserva 1998 è stata proposta in edizione limitata (2400 bottiglie), impreziosita da un'etichetta commemorativa “100 anni di Contini” creata appositamente per l'occasione.
I VALORI Si apre dunque un nuovo capitolo dell’avvincente romanzo della cantina di Cabras, iniziato 127 anni fa. Al Vinitaly di quest’anno c’è stata l’anteprima tra i successi decretati dai giudici del concorso 5StarWines. All’azienda di Cabras sono andati quattro importanti riconoscimenti. Sul podio naturalmente il vino considerato ormai un mito come l’Antico Gregori. Nella guida The Book 2026 stilata come da tradizione ad apertura del Vinitaly, la Contini 1898 oltre al premio per l’Antico Gregori Vernaccia di Oristano Riserva Doc, si è distinta con i vini Isola dei Nuraghi Igt Bianco I Giganti 2023, Isola dei Nuraghi Igt Rosso Barrile 2020 e Valle del Tirso Igt Vernaccia Componidori 2022, tutti con un punteggio di 90 punti.
Antico Gregori Riserva Doc è il vino più premiato dell’azienda. Nella città di Giulietta e Romeo ha ottenuto 94 punti dai giudici del concorso 5StarWines, aggiudicandosi appunto un posto di prestigio nel The Book 2026. Un grande risultato che conferma i successi precedenti: il "Platinum" per il The Wine Hunter Award, il top per un “Vino raro e da collezione” secondo il Gambero Rosso. Insomma una gemma dell’enologia internazionale che prende il suo nome dalla terra, culla e cibo di queste vigne. "Gregori" infatti è il tipico suolo magro e sabbioso della valle del Tirso elettivo per questo antico vitigno. «In ogni goccia si concentrano non solo oltre due decenni di attesa paziente, ma anche la passione e la dedizione di quattro generazioni della nostra famiglia, cento vendemmie di Vernaccia», così Mauro Contini, vicepresidente della Cantina Contini e rappresentante della quarta generazione. «La Vernaccia di Oristano Doc – ricorda Contini – porta la prima denominazione d’origine controllata riconosciuta in Sardegna, istituita nel 1971 – e racconta la storia della nostra terra, il Sinis, e della nostra cantina. È un vero e proprio testimone del tempo: grazie ai ritrovamenti di vinaccioli nel sito di Sa Osa, sappiamo che si coltivava la vite già tra il 1300 e il 1500 a.C.; vinaccioli attribuiti a varietà a bacca bianca. Questo legame profondo con il territorio – conclude – emerge in ogni calice, ricordandoci quanto le sue radici siano antiche e intimamente connesse alla cultura locale». Il vitigno autoctono è allevato infatti nell’antica penisola del Sinis, un territorio dove il clima mediterraneo si esprime con inverni miti ed estati calde e ventilate, perfettamente combinati con i terreni alluvionali, sabbiosi e leggermente argillosi della Bassa Valle del Tirso. Le uve di Vernaccia vengono raccolte tra fine settembre e metà ottobre quando raggiungono la perfetta maturazione e sono particolarmente ricche di zuccheri. «Dopo una vinificazione rispettosa della tradizione, con spremitura soffice e fermentazione a temperatura controllata, inizia il lungo e paziente percorso di invecchiamento. Ciò che rende la Vernaccia di Oristano Doc così straordinaria è il suo particolare metodo di affinamento. Nella bottaia della Cantina Contini, situata lungo le sponde dello stagno di Cabras, le botti di rovere e castagno riposano pazientemente al buio, mantenute deliberatamente non completamente piene».
GENERAZIONI La Cantina Contini, principale custode e produttore di questa tradizione, ha contribuito in modo determinante alla valorizzazione di questo patrimonio enologico. Nata appunto nel 1898 per intuizione del capostipite Salvatore, l’azienda vitivinicola è la prima e più antica cantina della Sardegna. Lungo le sponde dello stagno di Cabras riposano in botte – pazientemente e al buio – i vini Vernaccia di Oristano Doc e Doc Riserva in attesa di essere imbottigliati. Oggi l’azienda produce una gamma completa di vini, oltre venti etichette tra rossi, bianchi, spumanti e rosé – tra cui il “Karmis” Bianco Isola dei Nuraghi Igt e l’Attilio, spumante metodo Charmat da uve Vernaccia – presente sia nei mercati nazionali che internazionali. Dal 2022 – dopo un importante lavoro di restyling – è stato inaugurato lo spazio hospitality e multifunzionale, dedicato alle degustazioni, agli eventi e alle visite.