Salvezza in sei tappe. Per cominciare. Archiviata la domenica di riposo forzato per il rinvio della gara col Rimini, l’Olbia prepara la sfida casalinga di sabato col Sestri Levante, prima di sei gare attraverso le quali, dal basso del penultimo posto con 25 punti e 9 di gap dalla quintultimo, cercherà innanzitutto di agganciare il treno dei playout.

In occasione dello scontro diretto con i liguri la società ha deciso di bissare l’iniziativa del biglietto ridotto con qualche variante rispetto a quella sperimentata per il match con la Recanatese, vinto 4-1: confermato l’ingresso a un euro in curva, che sale a 10 in tribuna (dimezzato a 5 per donne, U16 e diversamente abili). Rinnovando l’appello ai tifosi per presentarsi al “Nespoli” e sostenere i bianchi in una coda di stagione in cui ci si gioca il tutto per tutto per salvare la Serie C conquistata ai playoff 8 anni fa.

Il rinvio col Rimini per gli impegni dei “nazionali” Rinaldi, Nanni e Fabbri ha permesso alla squadra di rifiatare e di recuperare alcuni giocatori, su tutti Catania, fuori da 3 settimane per problemi fisici, ma rende il mese di aprile piuttosto impegnativo. A partire dai prossimi giorni, nei quali i galluresi giocheranno 3 partite in una settimana con due trasferte: dopo la gara di sabato col Sestri, l’Olbia volerà in Romagna mercoledì per il recupero col Rimini e in Umbria domenica per l’incontro col Perugia.

Poi, si tornerà al “Nespoli” il 14 aprile per il match col Pescara; a seguire la trasferta in casa del Pontedera dell’ex Max Canzi il 21 e lo scontro diretto con la Spal, a oggi prima delle salve con 36 punti, a Olbia il 28, nell’ultima giornata di campionato. Dunque, la post season e i playout, in gare di andata e ritorno tra il 12 e il 19 maggio. Fermo restando che al momento, matematicamente, la salvezza diretta non è preclusa.

 

 

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