Una Libertà - è il nome della lista - con diciannove simboli più uno valdostano collegato. Si presenta così Cateno De Luca, "il federatore", in Sardegna per due giorni. Oggi a Cagliari, domani a Sassari e Alghero. De Luca, sindaco di Taormina, deputato nel Parlamento di Palermo e leader di Sud chiama Nord", è capolista alle Europee dell'8 e 9 giugno in tutte le cinque circoscrizioni nazionali.

«Sono qui per la campagna elettorale, anche se voi sardi avreste diritto a un collegio da soli. O, con una piccola correzione di un comma, la presidente Meloni avrebbe potuto assegnare alla Sicilia sei degli otto seggi previsti per le Isole e dare a voi gli altri due. Ma non è successo perché tutti gli autonomisti sardi preferiscono consegnarsi ai partiti italiani: Roma sorda ai vostri diritti è infatti la rappresentazione plastica del concetto» che la politica della Capitale «ha di voi».

De Luca spiega che «abbiamo avuto contatti per provare ad allargare Libertà alla Sardegna, ma c'è chi ha preferito la Lega, chi Forza Italia, chi il Pd. Tuttavia, abbiamo una candidata di questa terra: è Barbara Figus, milita nel Movimento della famiglia, è giusto che alle Europee la votiate per prima, si possono dare sino a tre preferenze».

Il sindaco-deputato punta ad arrivare a Bruxelles «per cambiare questa Europa che non fa il suo mestiere: noi non vogliamo il saccheggio dei territori con la scusa delle energie rinnovabili. I faccendieri del green ottengono sovvenzioni volute da Bruxelles che abbassa la redditività dei terreni destinati ad agricoltura e pastorizia obbligando di fatto i proprietari a vendere. È lì che entrano in azione le lobby delle rinnovabili. Noi non vogliamo nemmeno carne sintetica né accettiamo di vedere nei supermercati prodotti non nazionali e di bassissima qualità».

Da Italexit a Grande Nord: queste alcune delle 19 liste che corrono con Libertà. «Siamo presenti in tutta Italia, ci sono leghisti che hanno preferito noi a Salvini». L'obiettivo del 4 per cento - sbarramento su base nazionale per entrare nella ripartizione dei seggi - «è a portata di mano. Corrisponde a circa un milione di voti», chiarisce il candidato alle Europee, «solo in Sicilia, con "Sud chiama Nord", ne abbiamo presi oltre 500mila alle ultime Regionali, quando abbiamo eletto otto deputati. Alle Politiche, con "De Luca sindaco d'Italia, abbiamo conquistato due posti in Parlamento, uno alla Camera e uno al Senato».

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