Domenico Lacerenza rinuncia alla candidatura a governatore della Regione Basilicata per il centrosinistra (Pd, M5S, Avs e + Europa). 

Lo ha comunicato lui stesso, in una nota, dove si legge: «È una decisione presa con assoluta serenità e anche nell'interesse delle forze politiche che hanno voluto propormi. Avevo dato la mia disponibilità, ma non posso non registrare le reazioni che ci sono state in seguito. In ogni caso voglio che lo spirito che ha portato alla proposta che ho ricevuto, cioè la ricerca dell'unità dei moderati e progressisti e l'offerta di una coalizione capace di battere il centro destra in Basilicata, sia preservato, e per questo faccio un passo indietro».

«Lo devo anche – aggiunge Lacerenza, oculista di 66 anni  – alla mia storia professionale e per rispetto alla comunità dei lucani. Ringrazio quanti hanno espresso fiducia nei miei confronti, e in particolare Elly Schlein, Giuseppe Conte e Angelo Chiorazzo».

«In Basilicata si è scatenato il tiro al piccione sulla persona che avevamo trovato, che aveva i requisiti giusti e che ora sembra aver rinunciato», il commento del leader M5Z Giuseppe Conte subito dopo l’annuncio.

«Lacerenza è un professionista serio, capace, competente. Un civico, ma hanno iniziato a impallinarlo come con me quando divenni presidente del consiglio. Giochi di corrente, giochi locali. Ma non saremo mai in Basilicata con le famiglie che governano da 40 anni, non le appoggeremo, lo dico a chi ci sta insultando in queste ore», ha concluso il presidente pentastellato. 

In serata è arrivato l’annuncio di Angelo Chiorazzo, che dopo aver sostenuto con Pd, M5S, Avs e +Europa Domenico Lacerenza ha comunicato in serata l'intenzione di candidarsi a presidente della Regione Basilicata. «Abbiamo deciso, insieme a Basilicata Casa Comune, di candidarci a rappresentare questo moto di popolo. Assieme a noi ci saranno altre liste civiche e chi vorrà sposare questo progetto», ha scritto Chiorazzo in un

comunicato.

(Unioneonline/l.f.)

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