L’ufficialità è arrivata da Pescara: Giorgia Meloni sarà candidata alle Europee in tutte le cinque circoscrizioni nazionali. Vuol dire che in Sardegna e in Sicilia, unite nel collegio delle Isole, la sfida clou vedrà la premier contro la leader del Pd, Elly Schlein (lo stesso copione si riproporrà anche nella circoscrizione Centro, dove la dem è ugualmente in corsa). 

A Pescara, ieri e oggi, i Fratelli d’Italia si sono ritrovati per la conferenza programmatica chiusa proprio dal presidente del Consiglio all’ora di pranzo. «Scrivete Giorgia sulla scheda», è stato l’incitamento di Meloni quando ha annunciato la propria marcia elettorale. Durante la due giorni abruzzese, FdI ha completato pure le caselle che mancavano in visto del voto dell’8 e 9 giugno: in Sardegna il partito ha deciso di puntare sul deputato Salvatore Deidda, preferito a Marco Porcu, assessore all’Ambiente nella Giunta Solinas.

Riserve sciolte anche per Avs: Francesco Muscau, segretario regionale dei Verdi, nuorese, 53 anni, è il secondo candidato scelto nell’Isola per le Europee, dopo Ilaria Salis, l’insegnante detenuta in Ungheria e indicata nei giorni scorsi da Sinistra italiana, l’altra metà dell’alleanza.

Con Deidda e Muscau si completa lo scacchiere dei sardi in corsa per il Parlamento di Strasburgo. I nomi in lista sono in tutto dieci. Da giorni sono certi Michele Cossa, su cui è stato costruito l’asse centrista guidato da Forza Italia, Riformatori e Noi Moderati (e aperto a nuovi ingressi da qui al voto). La psicologa Angela Quaquero è la candidata del Pd; il docente universitario Gianni Fresu si presenta alle urne con “Pace, terra, dignità”, la lista di Santoro; il Movimento Cinque Stellle ha scelto Cinzia Pilo e Matteo Porcu; la Lega l’ex senatrice Lina Lunesu. Infine con Libertà, il cartello elettorale da diciannove liste presentato ieri in Sardegna dal capolista Cateno De Luca, è in campo Barbara Figus, che milita nel Popolo della Famiglia.

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