Dopo aver iniziato a Sassari il suo tour elettorale in terra sarda, Michele Santoro ha fatto tappa in mattinata a Nuoro, prima di raggiungere Cagliari nel pomeriggio. Il noto giornalista televisivo prosegue così la sua marcia di avvicinamento alle elezioni europee, in programma l'8 e il 9 giugno. Per presentare la sua lista “Pace, Terra, Dignità”, però, Santoro deve raccogliere le 75mila firme necessarie, 15mila in ogni circoscrizione.

«La raccolta procede bene, nonostante questa legge assurda - ha detto Santoro, nel suo comizio in piazza Vittorio Emanuele a Nuoro -. In questo Paese siamo ostacolati, anche da molti Comuni di centrosinistra». A Nuoro, invece, le cose sono andate nel modo migliore possibile. Piazza gremita, nonostante la domenica mattina con temperature da mare. Santoro ha scaldato i presenti: «L'ex premier Giuseppe Conte si è accorto solo adesso di quello che è successo a Bari e ha parlato di moralizzazione - ha detto Santoro - quello che si è verificato in Puglia, però, succede in quasi tutti i Comuni italiani. Non so come Conte abbia fatto a non accorgersene prima».

Dinamiche interne, dissidi tra Pd e Cinque Stelle. Nel programma elettorale di Santoro, tuttavia, domina la parola “pace”: «Non posso accettare che quei bambini, a Gaza, muoiano in quel modo. C'è una risoluzione dell'Onu. Non posso accettare che il mio Governo non faccia niente, che l'Europa non faccia niente o che non faccia sentire la sua voce in maniera autorevole. Israele deve cessare il fuoco».

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