Una tragedia ancora tutta da chiarire.

È quella che si è verificata a Burgos, venerdì sera, quando i carabinieri e gli operatori del 118 sono intervenuti in un’abitazione dove, tra sangue e sporcizia, è stato trovato il corpicino senza vita di una neonata, venuta alla luce da pochi giorni e con segni di malnutrizione. 

Ad allertare i soccorsi è stata la madre, 28 anni, che l’aveva partorita in casa. Nell’abitazione, all’arrivo dei militari, erano presenti anche i suoi genitori e sua sorella.

Ora tutti e quattro sono indagati, dopo che la Procura ha aperto un fascicolo e disposto indagini per fare piena luce su una drammatica vicenda che presenta ancora molti punti oscuri

Come è morta la piccola? È stata nutrita correttamente dopo la nascita? Perché non è stato chiesto aiuto medico al momento del parto? Perché si è atteso giorni prima di comporre il 112?

Sono le domande a cui l’inchiesta condotta dei carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore di Nuoro Giorgio Bocciarelli, sta cercando di rispondere. 

Gli inquirenti hanno anche rintracciato il fidanzato della 28enne, che dovrebbe essere il padre della piccola, residente in un altro Comune, per informarlo dell’accaduto. 

Intanto, lunedì il medico legale Alberto Chighine eseguirà, all’istituto di patologia forense di Sassari, l’autopsia sul corpicino della neonata e dai risultati dell’esame sono attesi elementi utili alle indagini, soprattutto per quel che concerne la causa del decesso. 

Per tutti e quattro gli indagati, al momento, l'ipotesi di reato è abbandono di incapace.

L’accaduto ha lasciato sotto choc la comunità di Burgos, un migliaio di abitanti. "In questo momento, come primo cittadino e anche come compaesano di questa famiglia - ha detto il sindaco, Leonardo Tilocca - posso soltanto esprimere profondo sconcerto. Tutta la cittadinanza è sconvolta per questo episodio e credo che il nostro compito ora sia quello di stare vicini alla famiglia".

Tilocca ha parlato con il padre della 28enne: "A parte lo stato d'animo che tutti possono immaginare – riferisce - mi ha detto che almeno fisicamente stanno tutti bene. Siamo una piccola comunità - aggiunge il primo cittadino - e quindi ci conosciamo tutti. Nessuno si poteva immaginare una cosa simile, tra l'altro stiamo parlando di una famiglia economicamente a posto, non hanno necessità di nulla, ma di quello che accade all'interno delle mura domestiche molte volte si viene a conoscenza soltanto a fatti accaduti". 

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata