C’è la promessa di impegnarsi immediatamente a sbloccare il progetto che prevede la realizzazione del pista ciclabile tra Cabras e Torre Grande. Se però le parole non si trasformeranno a breve in fatti concreti il Comune di Cabras continuerà la sua battaglia contro la Regione. E le manifestazione saranno eclatanti. Questo pomeriggio il sindaco di Cabras Andrea Abis, accompagnato dall’assessore ai Lavori Pubblici Enrico Giordano, è stato ascoltato dai consiglieri della Quarta commissione del Consiglio regionale che ha competenze in materia di ambiente, infrastrutture e mobilità.

“Ho spiegato l’importanza del progetto dal punto di vista della sicurezza - ha detto Abis - Ho ricordato ancora una volta che quel tratto pericolosissimo ogni giorno viene percorso in bicicletta da tanti ragazzini e che la realizzazione della pista ciclabile è urgente per evitare stragi. Ho ribadito quindi l’importanza di agire al più presto e che è assurdo non permettere la realizzazione della pista per una normativa ingarbugliata”.

Il progetto mesi fa è stato bocciato dalla Regione perché troppo vicino alle zone umide. Così prevede la norma. Questo però dopo aver stanziato le risorse. Motivo per il quale il Comune di Cabras nei mesi scorsi ha organizzato diverse manifestazioni coinvolgendo i cittadini ma anche i sindaci dei paesi limitrofi come Riola Sardo, San Vero Milis e Baratili San Pietro. Tantissime persone in bicicletta come  forma di protesta hanno bloccato il tratto di strada dove dovrebbe sorgere la pista ciclabile.  “I consiglieri regionali - conclude il primo cittadino - hanno garantito il loro impegno affinché si possa arrivare quanto prima a una soluzione della questione”.

Intanto Abis domani, come richiesto dai consiglieri durante l'incontro a Cagliari, invierà con una nota scritta quanto detto verbalmente durante l’incontro. 

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