Una mostra fotografica permanente aperta al pubblico per raccontare l’isola dell’Asinara, paesaggi, natura, ma soprattutto momenti di vita vissuti all’epoca del carcere.

L’esposizione intitolata “Storie d’Asinara” è stata allestita nell’edificio della Stazione sanitaria marittima quarantenaria a Cala Reale, oggi Casa del Parco. La rassegna consiste in una serie di pannelli che riproducono alcune fotografie in bianco e nero che ritraggono l’Asinara nella prima metà del Novecento e provengono dall’archivio personale di Marina Massidda, che ha vissuto l’infanzia e la giovinezza al Faro di Punta Scorno, a nord dell’isola, insieme alla sua famiglia. Il padre, Gian Franco Massidda, oggi 91enne, è stato guardiano del faro proprio a Punta Scorno, una sentinella del mare che dalla sua postazione ha potuto ammirare in lontananza la bellezza della Corsica e dei borghi che si affaciano sul Golfo dell’Asinara.

Le fotografie sono accompagnate da alcuni versi tratti dalla poesia “Azenara” di Fabrizio Pittalis, poeta turritano e guida del Parco Nazionale dell’Asinara, scomparso alcuni anni fa. Per visitare la mostra è necessario rivolgersi al Centro Visite di Cala Reale.

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