Successo per la 73esima Cavalcata Sarda che si è tenuta oggi a Sassari. Dalle 9 fino alle 13.15 hanno sfilato, davanti a decine di migliaia di spettatori, 60 gruppi provenienti da tutta la Sardegna, 200 cavalieri e amazzoni, e oltre duemila figuranti. Grande colpo d'occhio per il pre-finale con il corteo di 120 donne, ognuna con una variante del costume sardo, fermatesi davanti alla tribuna delle autorità.

«Un modo per dire no - afferma il direttore artistico della manifestazione Giuliano Marongiu - alla violenza contro le donne e, in generale, a ogni forma di violenza». Subito dopo il passaggio di una macchina d'epoca nel rimando alla prima edizione della Cavalcata svoltasi nel 1899 davanti ai Savoia.

«È stata la Cavalcata più bella dei miei mandati - dichiara il sindaco di Sassari Nanni Campus - purtroppo due mi sono state "rubate" da pandemia e maltempo».

Tra le autorità in tribuna, civili e militari, anche i due assessori regionali Desirè Manca, con delega al Lavoro, e Franco Cuccureddu, titolare del Turismo.

«È stato emozionante - riferisce quest'ultimo - la Cavalcata rappresenta uno dei grandi eventi identitari della nostra Isola». Quanto a un supporto della Regione per questo genere di ricorrenze Cuccureddu aggiunge: «Continueremo a puntare, su questo e altri eventi. Ricordo però, senza polemica, che il Turismo rappresenta solo lo 0, 8 % del bilancio regionale. Bisogna investire con criterio». Questo pomeriggio sono previste le pariglie all'ippodromo Pinna e stasera in piazza d'Italia la rassegna di canti e danze folkloriche.

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