Sono state ritrovate le misteriose "reliquie" di Leonardo Da Vinci, rimaste sino ad oggi sconosciute e che potrebbero permettere di risalire al Dna del genio del Rinascimento.

La straordinaria scoperta si deve a due studiosi, Alessandro Vezzosi e Agnese Sabato, che vivono nel borgo di Vinci, a Firenze, paese natale dell’autore della Gioconda.

"La ricerca del Dna di Leonardo sembrava solo un'ipotesi o un miraggio, una fantasia per scoop mediatici – ha spiegato Vezzosi - Oggi finalmente è una concreta possibilità grazie ai risultati delle nostre ricerche che consentono di estrarre il Dna da resti umani collegati con Leonardo e metterlo a confronto con i suoi discendenti consanguinei ancora viventi”.

Come hanno precisato gli studiosi, gli esami scientifici per risalire al Dna del genio, potranno essere effettuati "grazie a tre elementi fondamentali che non erano mai stati identificati prima: i discendenti viventi in linea diretta maschile, le sepolture individuali di due secoli fa di discendenti di Leonardo e le storiche "reliquie di Leonardo", finora sconosciute".

Le recenti scoperte verranno presentate da Alessandro Vezzosi e Agnese Sabato nel corso dell'evento "Anteprima di "Leonardo Da Vinci Heritage" per il Dna di Leonardo", in programma giovedì 20 aprile nell'ambito delle Celebrazioni Leonardiane 2017 promosse proprio dal Comune di Vinci.
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