Le università sarde, e più in generale quelle italiane, perdono competitività. È quanto emerge dalla classifica che stila ogni anno il Center World University Ranking (Cwur).

L’Università di Cagliari si piazza al 641esimo posto a livello globale (32esimo in Italia) con un pinteggio di 73.0. L’ateneo cagliaritano perde 35 posizioni rispetto al 606esimo posto in cui si trovava nella classifica del 2023.

Peggio ancora fa l’Università di Sassari, 980esima al mondo (47esima in Italia) con un punteggio di 70.6. Sono ben 47 le posizioni perse dall’ateneo sassarese, un anno fa 933esimo.

Per il tredicesimo anno consecutivo è Harvard l'università più prestigiosa del mondo secondo il Cwur, seguita dal Massachusetts Institute of Technology (Mit) e da Stanford. Il quinto e quarto posto, invece, sono occupate da Cambridge e Oxford, le uniche due università pubbliche nella parte alta della classifica.

Gli Stati Uniti sono il Paese più rappresentato nella classifica (con ben 329 atenei), ma sono sotto pressione a causa della crescente competizione internazionale, soprattutto cinese. La Cina, infatti, quest'anno ha visto un miglior posizionamento in classifica del 95% delle sue 324 università.

Anche l'Europa rimane una potenza importante nella classifica, con 639 istituzioni tra le prime 2.000: 92 nel Regno Unito, 73 in Francia e 69 in Germania.

La classifica certifica anche il declino delle università italiane: sono 67 quelle che figurano nella lista di quest’anno, ma il 75% perde posizioni. Un declino dovuto al calo dei risultati della ricerca in un contesto di crescente concorrenza globale da parte di università più finanziate.

Prima università italiana è La Sapienza di Roma, che perde otto posizioni ed è 124esima a livello mondiale. Seguono Padova, Milano, Bologna Torino, la Federico II di Napoli, Firenze, Genova, Pisa e Pavia. Oltre a La Sapienza, solo Padova e Milano si piazzano tra le prime 200, rispettivamente al 173esimo e 186esimo posto, entrambe perdono più di 50 posizioni in classifica.

(Unioneonline/L)

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