La esposizione di resti umani nei musei, una riflessione che coinvolge le istituzioni a tutti i livelli con implicazioni etiche che la caratterizzano.

Il tema sarà al centro del prossimo convegno in programma a Porto Torres, giovedì alle 17, presso il museo archeologico nazionale Antiquarium Turritano.

Ospite d’eccezione Valeria Amoretti, funzionario antropologo del Parco archeologico di Pompei, che racconterà le conseguenze etiche, frutto di una riflessione su un tema di grande complessità, che sono alla base delle scelte espositive dei Musei, improntate alla preservazione e il rispetto di mummie e resti umani, con un intervento dal titolo: «Cose o persone? Istanze etiche, di tutela e valorizzazione nella gestione dei resti umani».

La scelta dell’istituzione di esporre alcune mummie e reperti umani della collezione sviluppa una segnaletica specifica che può avvertire i visitatori della presenza di resti umani in una vetrina, allo stesso tempo invitandoli ad accostarsi ad essi con il dovuto rispetto.

L’iniziativa rientra nel ciclo di conferenze "Le mille e un museo", iniziativa organizzata dalla direzione regionale Musei Sardegna con l'Università di Sassari, a cura della direttrice Luana Toniolo e della docente Paola Ruggeri. 

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