«In un momento drammatico come quello che stiamo vivendo, tra guerre e persecuzioni, abbiamo la percezione di uno scontro di civiltà ma rifiutiamo l’idea che le religioni possano essere causa dei problemi, legati principalmente a fattori quali scelte politiche e dominio di potere». Così la professoressa Assuntina Soi dell’Istituto Euromediterraneo, nel commento alla presentazione dell'evento “Cristiani e musulmani: un dialogo possibile” suddiviso in due giornate: la prima  in programma a Tempio Pausania il 15 novembre dove si terrà il convegno "Conoscere per accogliere", la seconda ad Olbia, il 16 novembre, con il dibattito sul tema "Cristiani e Musulmani nel mondo".

Il tentativo di andare a fondo nelle ragioni dei conflitti «si rivela di grande rilevanza per la comprensione delle dinamiche attuali, e pone a disposizione della comunità locale un’opportunità di valore» arricchita dalla partecipazione di due relatori di eccezione come Felix Körner, gesuita ed esperto islamologo, docente di Islamologia presso l'Università Humboldt di Berlino e Wael Farouq, intellettuale arabo già docente in diversi atenei occidentali, attualmente professore di Lingua e Letteratura araba all’Università Cattolica di Milano e direttore di “Jusur”, prima rivista interculturale internazionale promossa e sostenuta dalla Lega Musulmana Mondiale.

Per l’occasione, saranno organizzati incontri, rivolti agli studenti, anche nel corso delle mattine di convegno. «Gli studenti saranno parte attiva degli incontri, stimolati apporre domande ai due importanti relatori per aprirsi alla diversità, alla bellezza della conoscenza. Partire dai giovani», conclude la professoressa Soi, «è la base per costruire la società del domani».

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