Quanto cioccolato si può mangiare? Ecco i consigli del dottor Pietro Senette, nutrizionista e ricercatore: 

«Mangiare una piccola porzione di cioccolato, circa 20/30 grammi, più o meno quotidianamente, è un lusso concedibile quasi a tutti. Il cioccolato di buona qualità, fatto almeno per la metà di pasta di cacao e con poco o niente zucchero, contiene infatti diversi minerali come potassio, zinco, selenio e magnesio, oltre alla vitamina E. Inoltre, è ricco di flavonoidi, molecole note per le loro proprietà antiossidanti e antiinvecchiamento. Il cacao contiene pure la teobromina, un alcaloide naturale con effetti vasodilatatori, in grado di contenere il rischio cardiovascolare ed il triptofano, precursore della serotonina, il cosiddetto ormone della felicità».

Ci sono comunque dei casi – aggiunge Senette – in cui il cioccolato non rappresenta proprio un toccasana: prima di andare a letto ed in particolare se si soffre di problemi digestivi come il reflusso gastroesofageo, gastrite o colon irritabile solo per elencarne alcuni. Una particolare raccomandazione è inoltre d’obbligo per i soggetti depressi che dopo il consumo vivono un appagamento chiamato “effetto craving”, che può anche sfociare in una voglia smodata di cioccolato. Vista la sua carica energetica è auspicabile consumarlo durante la giornata, negli spuntini e all’interno di una dieta salutare».

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