Profeta in patria, il ventiduenne play sassarese Marco Spissu ha impiegato appena due mesi a raggiungere la soglia dei primi cento punti con la squadra della sua città.

Per l'esattezza 101, così divisi: 72 punti in serie A, 28 in Champions e uno nella semifinale della Supercoppa. I primi canestri col Banco di Sardegna li ha realizzati dalla lunetta contro Avellino l'11 novembre 2012, quando aveva appena 17 anni.

In quel campionato giocò un totale di 11 minuti e realizzò 8 punti in totale.

Dopo quattro anni di A2, il mancino Marco Spissu è tornato migliorato sotto ogni profilo: fisico, tecnico e mentale. Tanto che dopo aver patito l'emozione all'esordio nella semifinale della Supercoppa contro Venezia, ha inanellato una serie di prestazioni molto positive che lo hanno portato ad avere una media in campionato di 8 punti col 44.4% nelle triple, che valgono il settimo posto assoluto nella graduatoria dei tiratori, insieme al nazionale Luca Vitali. E per inciso, l'esperto play di Brescia segna 8.3 punti, anche se ha ben 6 assist di media contro i 3 del sassarese che però gioca dieci minuti in meno. A parte Achille Polonara, nessun altro italiano ha avuto una media così alta in serie A con la maglia della Dinamo. Neppure Brian Sacchetti e Manuel Vanuzzo. Marco Spissu ha avuto pure un più che discreto rendimento al debutto nella coppa europea: 4.7 punti in Champions col 41% da tre e 2.5 assist.
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