Sassari si è fermata sul più bello. Dopo aver vinto 4 gare su 5 e riaperto la porta dei playoff scudetto, la Dinamo ha perso la gara casalinga contro Pesaro e quella di Napoli, confermando la fragilità proprio contro le avversarie sulla carta meno quotate.

Adesso l'ingresso nella fase dove si gioca per il titolo non dipende più solo dai risultati della squadra di Markovic. Neppure l'en plein nelle ultime tre giornate garantirebbe infatti l'accesso ai playoff, perché in caso di arrivo a parimerito con Tortona o Napoli a 30 punti, i biancoblù pagherebbero salato lo 0-2 negli scontri diretti con entrambe.

L'impressione è che nelle ultime due gare la Dinamo non abbia giocato con quella fame mostrata quando era con le spalle al muro e rischiava di lottare per non retrocedere. La difesa è stata meno aggressiva e continua. Anche la partenza di Gentile per Trapani (A2) non è stato un segnale incoraggiante dal punto di vista motivazionale, oltre ad aver tolto un giocatore dalle rotazioni.

Il Banco ha il dovere di provare a battere Varese, Scafati e Reggio Emilia, per non chiudere mestamente una stagione con più bassi che alti.

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