Non basterà vincere le due gare rimanenti a Scafati e in casa contro Reggio Emilia per levarsi l'etichetta di Dinamo meno vincente della storia. Anche qualora raggiunga i 28 punti, la squadra di questa stagione è quella che ha ottenuto meno vittorie da quando è in serie A, perché dal 2010/11 in poi ha sempre toccato almeno quota 40.

In realtà la matematica lascia una possibilità di fare i playoff, ma occorre una congiunzione astrale di sconfitte clamorosa. Se i biancoblù vincono le ultime due gare vanno a 28 punti. Per acciuffare l'ottavo posto che vale gli spareggi scudetto, Pistoia (già a quota 28) e Napoli (a 26 punti ma col 2-0 sul Banco) devono perdere sempre. Cremona, che ha appaiato la formazione di Markovic a 24 punti, deve perdere una delle due gare rimaste.

Solo l'arrivo a pari merito con Pistoia e senza Napoli e Cremona consente alla Dinamo di andare ai playoff sfruttando il miglior saldo canestri grazie alla vittoria di 38 punti nel match di ritorno contro Pistoia.

Il fatto è che le tre sconfitte di fila, dopo la partenza di Gentile per Trapani (più pesante dal punto di vista psicologico che tattico) hanno mostrato una Dinamo scarica.

La sfuriata del presidente Sardara basterà a pungolare la squadra per un finale almeno dignitoso? I primi a sperarlo sono i tifosi che ieri hanno giustamente fischiato al PalaSerradimigni.

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