Una Dinamo con molti giocatori in vacanza lascia il via libera a Varese. Al PalaSerradimigni finisce 88-112. E sono fischi, anche se timidi. Addio ai playoff scudetto dopo la terza sconfitta di fila. Prestazione davvero irritante quella della squadra di un disarmato Markovic.

E lo ha sottolineato il presidente Stefano Sardara: «Mi scuso con tifosi, sponsor e mondo Dinamo per l'atteggiamento vergognoso della squadra che non è scesa in campo. Ma il campionato non è finito e domani mattina ci sarà allenamento presto».

Gombauld inizia facendo fuoco e fiamme in attacco: 12 punti nel 15-7 del 3’. La Dinamo però non difende e troppi giocatori sembrano scarsamente motivati. Kruslin predica nel deserto (due triple e 6 assist), mentre Jefferson è un fantasma e Charalampopoulos pure, Varese piazza un break di 15-0 che rivolta la gara. 

Nel secondo quarto continua il disastro e sul -19 al 12’ partono i fischi. Saranno ripetuti alla fine di un primo tempo chiuso 41-64 dove il distacco è stato anche di 27 punti. 

Nel terzo quarto qualche lampo di Tyree, Charalampopoulos e Gombauld (chiude la frazione a 28 punti) serve solo per impedire che il distacco sia da record. 

L’ultima frazione è inutile. Serve solo per dare qualche minuto al giovane Riccardo Pisano e far raggiungere il career high a Gombauld che chiude con 31 punti.  

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