La Direzione Regionale, che oggi avrebbe dovuto indicare il nome del candidato Pd, è saltata e l'ex candidata Francesca Barracciu volerà in mattinata a Firenze. Avrebbe in mente il nome da indicare al segretario del partito Matteo Renzi.

Tutte le indiscrezioni sull'incontro Barracciu-Renzi e lo scenario che riguarda il Partito democratico è fotografato da Giuseppe Meloni su L'Unione Sarda oggi in edicola. Il giornale dedica oggi due pagine alle elezioni regionali.

MICHELA MURGIA ALL'ATTACCO - Intanto, la candidata di Sardegna Possibile Michela Murgia, ieri ha lanciato il guanto di sfida a Ugo Cappellacci: "Quelli da battere siamo noi". Murgia riferendosi alle vicende che hanno investito i consiglieri dell'attuale opposizione si è detta "certa che gli elettori del Pd si meritano qualcosa di più... Se andrà bene, arriveranno terzi. La sfida, quindi, è tra noi e il Pdl di Cappellacci. Ma quelli da battere siamo noi di Sardegna Possibile”. Murgia ha affidato la sua riflessione al quotidiano Online Affaritaliani.it, in una lunga intervista in cui sottolinea quale grande opportunità sia la raccolta firme: "Viviamo questa fase come un’opportunità. Entrare in 12 mila casa a raccontare il nostro programma rappresenta una grande opportunità”.

A PD E PDL - "Il problema del Pd è identico a quello del Pdl: entrambi non hanno alcuna idea della Sardegna come soggetto storico protagonista del suo destino". Sul fronte delle alleanze: "Non siamo disposti ad accordarci con il Pd o con altri partiti. Il nostro movimento, non essendo nel Consiglio Regionale uscente, è l’unico a non essere responsabile dello sfascio che Pd e Pdl ci hanno lasciato". Per Michela Murgia "in Sardegna è stato messo in atto un accordo non scritto di larghe intese durato l’intera legislatura".

AL MOVIMENTO CINQUE STELLE - Nessuna alleanza possibile nemmeno con il M5S sardo: "I nostri unici interlocutori sono i cittadini sardi. Nel M5S c’è tanto entusiasmo civico ma, a volte, si trovano casi di analfabetismo politico in chi deve prendere le decisioni. Noi, invece, crediamo nella competenza. L’età media dei nostri assessori non è di 25 anni, ma di 44, perché per affrontare la complessità serve anche esperienza. Il nostro messaggio lanciato ai sardi è chiaro: ‘Siamo pronti a governare subito!".
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