È stato firmato questa mattina, all'assessorato dei Lavori Pubblici, l'accordo transattivo tra Regione Sardegna, Enel, Ente acque della Sardegna (Enas) e Consorzio di Bonifica dell'Oristanese con il quale si definiscono le modalità del passaggio alla Regione Sardegna delle Centrali idroelettriche Tirso 1 e Tirso 2.

La transazione, i cui dettagli sono stati presentati questa mattina alla stampa nella Sala Lussu di Villa Devoto dal presidente della Regione Francesco Pigliaru con l'assessore Edoardo Balzarini, l'ex assessore Paolo Maninchedda e il Direttore generale di Enas Giovanni Sistu, rappresenta - scrive la Regione in una nota - "un passo concreto verso la gestione diretta delle centrali da parte di Enas, che avverrà con un successivo accordo con Enel".

I vantaggi economici della produzione idroelettrica a favore di Enas decorreranno invece già dal 1 gennaio 2018, con un "notevole impatto sulla riduzione dei costi per la produzione di energia elettrica e ricadute positive anche per i Consorzi, che vedranno diminuire i costi dei loro fabbisogni energetici". Inoltre "saranno restituiti al territorio regionale i vantaggi economici e ambientali derivanti dalla produzione di energia, pulita e rinnovabile, nei due impianti".

"È stato un lungo percorso, con punti di vista diversi e talvolta conflittuali - ha spiegato il presidente Pigliaru -, ma alla fine siamo contenti di poter dire di aver trovato un accordo che ci soddisfa, perché riconosce alla Sardegna un diritto chiaro e preciso: le dighe sono un'area che ci appartiene territorialmente, quindi è giusto che tutto ciò che lì si fa, compresa la produzione di energia, produca vantaggio per i cittadini sardi".

"Il riconoscimento del principio, sacrosanto e dovuto, porta con sé effetti operativi molto concreti: cifre importanti che prima andavano a Enel ora entreranno nelle casse della Regione Sardegna. Significa che questo risultato, oltre a mettere ordine nel pregresso, attiva un flusso di risorse che per noi sono particolarmente preziose - ha concluso Francesco Pigliaru - e che potranno andare a finanziare gli alti costi della gestione delle acque".

Soddisfatto anche l'assessore dei Lavori Pubblici Edoardo Balzarini: "L'accordo ci permette di portare a casa uno strumento per l'autosufficienza energetica del sistema idrico multisettoriale sardo. Un risparmio che contribuisce alle spese sostenute dai consorzi di bonifica per il pompaggio dell'acqua per gli usi irrigui".

(Unioneonline/D)
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