Saranno Gianni Franco Papa e Fabio Cerchiai a guidare Bper nel prossimo triennio: l'ex banchiere di Unicredit è stato nominato amministratore delegato dell'istituto modenese mentre l'ex presidente di Atlantia, UnipolSai e Ania, solo per ricordare alcuni dei suoi numerosi incarichi societari, ne diventa presidente. Come tre anni fa il vertice della banca viene dunque espresso da Unipol, primo azionista con il 19,9% del capitale, nella cui lista Papa e Cerchiai erano candidati. Ma se la nomina di Papa era scontata, quella di Cerchiai arriva un po' a sorpresa, dopo che per la presidenza era circolato il nome Antonello Cabras, eletto in quota alla Fondazione di Sardegna, secondo socio con il 10,2% del capitale, e che invece si è dovuto accontentare della vicepresidenza.

È probabile che nelle valutazioni del cda, riunitosi per assegnare gli incarichi subito dopo la nomina da parte dell'assemblea, abbia giocato la maggiore esperienza di Cerchiai rispetto al profilo più "politico” dell'ex presidente della Regione Sardegna, anche alla luce della rigorosa disciplina della Bce sui requisiti di idoneità ('fit and proper') richiesti agli esponenti aziendali. Dei 15 componenti del consiglio, sette sono stati estratti dalla lista presentata da Unipol, che ha visto eletti tutti i suoi candidati, cinque (su sette) da quella della Fondazione di Sardegna, e tre su tre dalla lista dei fondi, l'unica di minoranza.

Al pari di tre anni fa è stata proprio la lista dei fondi la più votata, battendo sia Unipol, arrivata seconda, che l'ente sardo, terzo. La forza del mercato è salita dal 44,3% del 2021 al 51%, grazie al sostegno del 32% del capitale, più di quanto raccolto da Unipol e dalla Fondazione di Sardegna. Un segnale forte, che chiarisce ai grandi soci come non si possa prescindere dalla condivisione con i rappresentanti delle minoranze delle scelte strategiche relative alla banca.

Con Papa, Cerchiai e Cabras entrano in consiglio Silvia Elisabetta Candini, Andrea Mascetti e Piercarlo Gera per i fondi, Elena Beccalli, Maria Elena Cappello, Matteo Cordero di Montezemolo, Angela Maria Cossellu e Stefano Rangone per Unipol e Monica Pilloni, Fulvio Solari, Gianfranco Farre ed Elisa Valeriani per la Fondazione di Sardegna. Ai fondi è andata anche la maggioranza del collegio sindacale, lasciando a Unipol la presidenza, usualmente appannaggio delle minoranze. Papa e Cerchiai succedono a Piero Montani e Flavia Mazzarella, che nel corso del loro mandato hanno contribuito al processo di crescita di Bper concludendo l'integrazione delle filiali di Ubi Banca e acquisendo Carige.

«Bper oggi è uno dei principali attori nello scenario economico italiano, lavoreremo per consolidare questo posizionamento e per proseguire il percorso di crescita della banca», ha dichiarato Papa. «La Banca inizia un nuovo triennio durante il quale si misurerà con nuove sfide e consoliderà i traguardi importanti raggiunti ad oggi. Lavoreremo da subito per dare il miglior avvio in vista degli impegni che ci attendono», gli ha fatto eco Cerchiai. Al nuovo cda spetterà anche posizionare la banca nel risiko bancario, dove occorrerà decidere se proseguire in solitaria o crescere ancora, Unicredit permettendo. Nel futuro di Bper potrebbero esserci la Popolare di Sondrio o Mps, a patto che il governo riesca a convincere il presidente di Unipol, Carlo Cimbri.

(Unioneonline)

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