Dal punto di vista reddituale, la Sub Holding Banco di Sardegna ha chiuso l'esercizio 2013 con un utile netto consolidato di 17,5 milioni, a raffronto con la perdita di 20,5 milioni del 2012. Il risultato rileva, principalmente, una flessione del margine d'intermediazione, ascrivibile alla contrazione del margine d'interesse a seguito del livello particolarmente basso dei tassi di riferimento del mercato, una forte riduzione delle rettifiche di valore sui crediti e dei costi operativi. Il margine di interesse del 2013 si attesta a 297,3 milioni, in calo del 12,3%, rispetto ai 338,9 milioni del 2012. La diminuzione ha interessato prevalentemente la controparte clientela ordinaria, che ha prodotto una flessione del saldo tra interessi attivi e passivi di 45,5 milioni (- 15,1%) e il comparto finanziario che si riduce di 2,3 milioni (-9,8%). In crescita del 45,6% la componente del margine riconducibile al settore interbancario che ha contribuito con un apporto di 20 milioni.
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