Ricorre in questi giorni il centenario della Battaglia del Solstizio, così chiamata da Gabriele D'Annunzio, e nei comuni che allora furono teatro di questa pagina della Grande Guerra la Federazione Associazioni Sarde in Italia (Fasi) e il Comitato dei 131 Comuni della Sardegna - luogo d'origine delle 138 vittime sarde - ripropongono per ricordarla l'iniziativa "Centenario della Grande Guerra nei luoghi della Memoria".

Tutto partì con la massiccia offensiva austriaca alle prime ore del mattino del 15 giugno 1918, e per una settimana l'area attorno al Piave fu la cornice di una settimana di scontri considerati tra i più sanguinosi della Prima Guerra. Il Piave, "fiume sacro alla Patria", si rivelò fondamentale nel ribaltare le sorti del conflitto a nostro vantaggio e per l'esercito italiano fece da pungolo per la successiva vittoriosa battaglia di Vittorio Veneto.

"Il Piave mormorò: non passa lo straniero", scrisse poi il compositore Giovanni Ermete Gaeta in omaggio a quel successo militare, a cui contribuirono i reparti d'artiglieria e la gloriosa Brigata "Sassari" .

Soldati in trincea
Soldati in trincea
Soldati in trincea

L'intento del Comando Supremo asburgico era quello di risolvere una volta per tutte il fronte italiano e di replicare le sorti di Caporetto con un massiccio bombardamento e con l'uso dei gas per permettere alle truppe di attraversare il Piave e occupare i paesi limitrofi. Aiutati dalle maschere a gas fornite dall'esercito britannico, dalle piogge che riempirono il Piave e impedirono i rifornimenti austriaci e dai bombardamenti aerei, gli italiani riuscirono a respingere l'attacco e costrinsero il nemico alla ritirata.

Una pagina gloriosa da cui sarebbe nata la "leggenda del Piave", ma anche un bagno di sangue che costò la vita a 150mila anime tra i soldati austriaci e più di 90mila tra quelli italiani.

A cento anni di distanza, i comuni di Meolo Losson della Battaglia, Musile di Piave e Fossalta di Piave ospiteranno una serie di eventi per ricordare quei giorni, con sedute straordinarie dei Consigli comunali, cortei, conferenze e deposizioni di fiori, con rappresentanze della Brigata "Sassari", della Fasi, dei Comuni Sardi gemellati e della Regione Sardegna, che a Fossalta di Piave saranno protagonisti della giornata di venerdì 22 con il Concerto Coro a Tenore Untana Vona di Orgosolo e la rappresentazione teatrale "La Guerra di Giovanni" di Edoardo Pittalis con Gualtiero Bertelli e la Compagnia delle Acque.

Attilio Deffenu
Attilio Deffenu
Attilio Deffenu

Celebrazioni che saranno anche l'occasione per ricordare le grandi figure di Emilio Lussu e Attilio Deffenu, l'avvocato e leader sindacale nuorese morto proprio negli scontri del 16 giugno 1918 lungo il Piave.

(Unioneonline/b.m.)
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