In programma sabato a Bolotana una manifestazione dove si ripercorrerà la storia della Sardegna degli ultimi 200 anni, tra Badde Salighes e Padrumannu, Campeda e Macomer.

Per la circostanza torna nel Marghine l'ultima della famiglia Piercy, Giorgina Mameli Piercy Giustiniani, che vive nel veneto, pronipote di Benjamin Piercy, l'ingegnere gallese che giunse in Sardegna nel 1865, con l'incarico di realizzare la rete ferroviaria isolana.

"Tra il Galles e la Sardegna, storia della famiglia Piercy", edito da Carlo Delfino, sono le memorie raccolte da Diego Satta in un libro dove Giorgina Mameli Piercy Giustiniani, nipote di Benjamin Piercy, l'ingegnere gallese che giunse in Sardegna nel 1865, con l'incarico di realizzare la rete ferroviaria isolana, racconta la storia della sua famiglia.

All'incontro, che si svolgerà nell'antica villa di Badde Salighes, parteciperà il presidente dell'Unione dei Comuni del Marghine Antonio Succu. A presentare l'autrice del libro, Giorgina Mameli, sarà Mario Bussa.

Relatore Italo Bussa, che da sempre cura i Quaderni Bolotanesi. A intervenire anche Diego Satta e il presidente della Regione, Francesco Pigliaru.

L'incontro sarà occasione per proiettare il documentario sulla vita di Benjamin Piercy, realizzato dalla Tv del Galles. Benjamin Piercy si stabilì nell'isola nel 1870, inizialmente a Cagliari, acquistando poi, fra il 1879 e il 1883, 3700 ettari di terreno tra l'altopiano di Campeda e la montagna del Marghine.

A Badde Salighes costruì la sua dimora, mentre a Padrumannu (Campeda), l'avvio di una importante azienda agricola, con caseificio, burrificio e dove venne prodotto il primo latte sterilizzato in Italia.
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