Bioedilizia e innovazione hanno avuto come protagonista anche il maestro calcinaio Costanzo Salis.

L'artigiano sassarese ha preso parte in Veneto al Seminario di formazione internazionale del Progetto Europeo Erasmus + Canapalea: un'iniziativa dal titolo "Il trionfo della canapa", organizzata dall'Anab (Associazione nazionale architettura biologica) per dare slancio all'utilizzo della "cannabis sativa" come materiale naturale da costruzione, in combinazione con calce e legno.

L'ex canapificio veneto di Crocetta del Montello (uno dei più grandi canapai italiani dell'Ottocento), in provincia di Treviso, ha radunato numerosi tecnici e operatori di settore provenienti da Italia, Francia, Belgio e Spagna, per partecipare a un vero e proprio cantiere-scuola di formazione.

Costanzo Salis ha presentato varie tecniche di applicazione della canapa in combinazione con il grassello di calce, un legante naturale d'eccellenza artigianale realizzato nei laboratori di Caniga con un'altissima percentuale di purezza.

Il grassello offre una migliore lavorabilità rispetto alla calce idrata e una migliore resa in parete, e ben si presta all'utilizzo con la canapa: più impermeabile, elastico e resistente.

Guidati dall'esperto artigiano sassarese, gli operatori hanno sperimentato i materiali per la realizzazione di intonaco coibente, cappotto e altre rifiniture su profili murari predisposti, con metodo a battuta di cazzuola.

La produzione italiana non è sufficiente a soddisfare la richiesta di derivati in canapa perché esistono solo due impianti di trasformazione in Italia, in Piemonte e in Puglia.

Secondo Costanzo Salis, la Sardegna potrebbe allestirne uno e arrivare a creare una vera e propria filiera sarda: dalla coltivazione della canapa alla trasformazione per gli usi in edilizia.
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