Come si pescava nella preistoria, come si conservava il pescato e come vivevano le comunità di marinai.

Sono tra i quesiti studiati dall'International Council of Archaeozoology, che riunisce tutti gli archeozoologi e che promuove gli studi sui resti faunistici di origine archeologica nel mondo.

Il Frwg è stato costituito nel 1980 a Copenaghen e da allora gli esperti di pesci si sono riuniti ogni due anni in diverse città europee ed extraeuropee.

Per il 19esimo Meeting del Fish Remains Working Group è stata scelta Alghero.

Da domenica a martedì, gli studiosi si riuniranno nella sala convegni della fondazione Meta a Lo Quarter.

I lavori inizieranno alle 16.30.

L'organizazione è curata dall'Università di Sassari, sotto la direzione di Barbara Wilkens del dipartimento di Scienze della natura e del territorio dell'Ateneo sassarese e di Gabriele Carenti del Centro studi sulle civiltà del mare e per la valorizzazione del Golfo e del Parco dell'Asinara, che da diversi anni si occupano dello studio della pesca in Sardegna nell'antichità.

Il 4 ottobre tutto il gruppo sarà ospite del Museo della Tonnara di Stintino.
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