Dieci disegni per raccontare la storia della Madonna di Spagna.

Da oggi, in una cappella della chiesa di Santa Sofia, a San Vero Milis, è possibile visitare una mostra che documenta dettagliatamente l'arrivo del simulacro dalla Spagna alla costa sanverese, il 26 marzo del 1937.

Le tavole sono state realizzate dalla giovane studentessa del liceo artistico di Oristano Arianna Vargiu.

La mostra è visitabile ogni giorno dalle 17.30 alle 19, così come il bassorilievo marmoreo e le due ceramiche realizzate per ricordare quel momento di 80 anni fa, quando un pastore di Narbolia, Daniele Zou, trovò sulla spiaggia di Is Arenas il simulacro visibilmente danneggiato dalle intemperie e con diverse bruciature.

Si narra che i fedeli devoti alla Madonna all'epoca abbiano salvato la statua dalla guerra civile che stava insanguinando la Spagna e l'abbiano affidata al mare con la speranza che approdasse da qualche parte.

Da allora il simulacro è sempre stato custodito a San Vero Milis.
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