Scatti utilizzati in pubblicazioni del Wwf, Lipu, guide della Sardegna e del Parco dell’Asinara, Alberto Fratus “etologo fatto da sé” come lui stesso amava definirsi, fotografo per naturalista passione verrà ricordato ad un anno dalla sua scomparsa, in una esposizione fotografica allestita nel Palazzo del Marchese a Porto Torres.

La morte lo aveva colto durante un safari fotografico in Namibia.

L’inaugurazione della mostra è in programma domani alle 17 e fino al 21 gennaio - giorno del primo anniversario della morte – sarà possibile ammirare le 32 foto scelte tra l’immenso patrimonio di immagini che immortalano in particolar modo gli uccelli acquatici degli stagni di Platamona e di Pilo vicini a Porto Torres dove lui amava trascorrere il suo tempo ad osservare i volatili.

«Non c’è modo più bello per ricordarlo con la cittadinanza attraverso la sua grande passione che ha sempre coltivato per gli uccelli», ha detto la figlia Elena Fratus. Nella mostra anche le foto di qualche paesaggio e due immagini scattate in località molto lontane, «una ritrae una bambina in Giappone dove mio padre mi accompagnò in occasione di una mia gara di maratona - aggiunge - e una foto scattata da me in Namibia nel deserto che si affaccia sull’oceano Atlantico e ritrae mio padre che cammina sulle dune». La mostra resterà aperta tutti i giorni dalle 17 alle 19.
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