Ora è ufficiale: il presidente del Brasile Michel Temer è stato formalmente posto sotto inchiesta dal procuratore generale Rodrigo Janot.

L'accusa è quella di ostruzione della giustizia per aver cercato di "impedire l'avanzamento dell'indagine Lava Jato, che portato alla luce un sistema di tangenti all'interno dell'azienda petrolifera statale Petrobras.

È il secondo terremoto giudiziario che sconvolge i vertici delle istituzioni del Paese sudamericano in pochi anni.

Temer ha sostituito alla guida dello Stato Dilma Rousseff, costretta alle dimissioni dopo essere finita anch'essa sotto inchiesta, con l'accusa di aver truccato i bilanci.
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