Il presidente brasiliano Michel Temer avrebbe approvato il pagamento di una mazzetta all'ex presidente del parlamento Eduardo Cunho - condannato a 15 anni a marzo con l'accusa di corruzione - per garantirsi il suo silenzio nel quadro dell'inchiesta anticorruzione 'Lava Jato'.

La notizia è stata diffusa dal quotidiano "O Globo", che ha pubblicato una registrazione audio che confermerebbe l'accusa. Immediate le reazioni del Congresso, che ha sospeso la seduta in corso.

Inoltre, un esponente del Partito dei lavoratori all'opposizione ha chiesto l'avvio immediato di un procedimento di impeachment a carico del capo dello stato.

Secondo quanto riportato dal quotidiano, la registrazione audio sarebbe stata consegnata ai procuratori dai proprietari del gigante food JBS, che si occupa della lavorazione delle carni.

Immediata la smentita dell'ufficio di Temer, che si è limitato ad ammettere che vi è stato un incontro con l'imprenditore Joesley Batista di JBS a marzo, in cui tuttavia non è stato discusso di nulla "che potesse mettere in discussione la condotta del presidente" che "non ha mai richiesto pagamenti per ottenere il silenzio dell'ex deputato Eduardo Cunho".

Il Brasile non è nuovo a questo genere di scandali: il 31 agosto dell'anno scorso Dilma Rousseff è stata destituita a seguito di un impeachment con l'accusa di aver "manipolato" i bilanci nazionali al fine di nascondere l'aumento del deficit dell'economia nazionale.

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